Vincenzo Bissolotti
Nato a Soresina, provincia di Cremona, il 13 Maggio 1958.
Già all'età di dodici anni, Vincenzo frequentava il laboratorio paterno, dimostrando fin da subito un'innata predisposizione per la liuteria e gli strumenti musicali. Nel 1972 si iscrisse presso la Scuola di Liuteria di Cremona, dove fu allievo del padre. In quegli anni frequentando assiduamente sia la Scuola che la bottega di famiglia, apprese e perfezionò un'eccellente tecnica liutaria. Dopo solo due anni di studio costruì un pregevolissimo liuto barocco, questo strumento è conservato presso il Museo della Scuola di Liuteria, che lo espone immancabilmente a tutte le mostre o manifestazioni a cui partecipa. Di questo strumento, Vincenzo, ha disegnato tutte le sue parti, inclusi gli accessori (piroli, ponticello ecc.). In questo lavoro ha dimostrato le sue capacità di creazione e di ideazione, fondendo fantasia e armonia delle forme. Questa sua abilità appare in tutta la sua spettacolarità nel disegno e nel difficile intaglio del rosone della tavola armonica di questo liuto barocco.
Si è diplomato nel 1976 e dal 1980 ha iniziato la sua attività di insegnante di Laboratorio di Liuteria, attività conclusa con le sue dimissioni avvenute nel 2000. Durante venti anni di costante insegnamento, ha formato molti allievi, con i quali ha sempre mantenuto ottime relazione di amicizia e cordialità. Ancora oggi è sempre a disposizione dei suoi ex alunni che spesso passano a trovarlo nel suo laboratorio. Nella scuola ha in pratica sostituito il padre nell'insegnamento, anche se hanno coabitato nella Scuola negli anni 1980-82. Come il padre, insegna il metodo costruttivo denominato Sistema Classico Cremonese, metodo che utilizza la forma interna e che è costantemente applicato nella bottega di famiglia. E' un liutaio veramente talentuoso, dotato di una personalità paziente e meditativa, è preciso e meticoloso nel suo lavoro e nell'insegnamento, dedicando grande cura ed attenzione anche ai minimi dettagli. La sua liuteria è pulita ed armonica denotando una assoluta padronanza nell'uso degli attrezzi e della tecnica costruttiva. Le teste dei suoi strumenti sono molto precise, con un intaglio del riccio pulito e di grande presenza scultorea. Ha costruito ogni tipologia di strumenti, sia ad arco che a pizzico, ma le sue preferenze sono rivolte agli strumenti del quartetto classico come violini, viole e violoncelli, anche se si è cimentato con ottimi risultati nella costruzione di contrabbassi e liuti sia barocchi che rinascimentali. Come il padre e i fratelli ha una profonda ammirazione per gli antichi liutai di Cremona, a cui fa sempre riferimento nel suo lavoro. Apprezza anche l'antica liuteria bresciana e milanese, soprattutto nei lavori della famiglia Testore. E' un artigiano meticoloso e dedica molta cura alla fase della verniciatura, verniciatura che esalta ulteriormente il suo bel lavoro. In linea di massima impiega un mese per la costruzione di un violino o viola e due mesi per le elaborate fasi della verniciatura. Utilizza una vernice a base alcolica, la stessa di suo padre. Non ha mai partecipato a mostre o concorsi. E' un uomo tranquillo e riservato che da il meglio di sé nell'alta qualità del suo lavoro e nell'insegnamento, per il quale ha una innata predisposizione.